Panza nel mondo |
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Articolo de "Il Golfo" www.ilgolfo.it |
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Panza Le quattro giornate di San Leonardo
Ogni anno, in settembre, Panza indossa il proverbiale abito della festa in occasione dei festeggiamenti in onore di san Leonardo Abate. Gia da qualche anno il comitato organizzatore, presieduto da don Gioacchino Castaldi ha dato prova di non comune capacità, ma quest’anno, si può dire senza tema di smentita che è riuscito a volare alto.
Lungo l’arco di quattro giorni le manifestazioni si sono susseguite a ritmo incalzante, dalla caccia al tesoro alla partita di calcio per beneficenza, e dal palco allestito in piazza la Commedia della Compagnia di Nando D’Angelo, gli spettacoli musicali del Gruppo Persoal di Ischia, del nutrito gruppo di musica tradizionale e ballo di Sessa Aurunca, dei musicali del gruppo Folk Cilentano, i balli e le canzoni del gruppo Fantasy di Forio con il piccolo Francesco dalla grande voce, e il concerto bandistico molto atteso della storica Banda Aurora di Panza sotto la direzione del Maestro Daniele Saccone, e per tutta la durata dei festeggiamenti è stata allestita nella sala della congrega la prima mostra fotografica “ricordando i 400 anni dell’istituzione della chiesa parrocchiale di Panza” foto realizzate dagli amici fotografi Carla Moro e Aurelio Dessì di Novara insieme alle foto rielaborate a computer di Daniela Pazienza che potete ancora ammirare presso PC Art in Cotto Forio, però il fiore all’occhiello dei festeggiamenti di quest’anno è stato sicuramente il Concorso di Poesia lanciato in campo nazionale che ha riscosso un imprevedibile successo di partecipazione, tanto da far giungere al Comitato ben 83 elaborati da diverse regioni italiane. Poesie raccolte in un volume dal titolo “Con San Leonardo… in cammino nell’amore” volume che si può avere in chiesa a Panza con un contributo libero dato in beneficenza per la costruzione di un ostello in India. Il lavoro di valutazione dei componimenti è stato affidato ad’una attenta e competente giuria di cui facevano parte il prof. Aniello D’Abundo, Teologo, docente dell’istituto E. Mattei; Lucia Fiorentino, giornalista, impegnata nella difesa dei diritti del cittadino, gia vice direttore di “il difensore civico”; Evelina Perina Castioni, Veronese , esperta antiquaria, competente appassionata di musica e poesia; Anastasia Trofa, valente avvocato, che per la solida formazione umanistica, è da sempre impegnata nello studio della letteratura e, in particolare della poesia; alla presidenza è stato chiamato Giulio De Marco, personaggio ben noto, che frequenta l’isola d’Ischia da ben oltre 60 anni, e dell’isola D’Ischia ha scritto sul “il golfo” e sulla “Rassegna d’Ischia”, valente medico, poeta, compositore.
La sera del 14 settembre ha concluso le manifestazioni una Messa Solenne celebrata in piazza da don Gioacchino Castaldi, concelebrante Don Vincenzo Fiorentino e proprio in quest’occasione ancor più che nelle sere precedenti la piazza si è dimostrata insufficiente a contenere la massa di gente accorsa. Alla mezzanotte uno splendido spettacolo pirotecnico ha dato a tutti un arrivederci al prossimo anno.
Un ringraziamento va alla Regione Campania ed al Comune di Forio per aver patrocinato l’evento.
A questo punto viene da domandarsi cosa pensa un forestiero che, pur conoscendo l’isola esclusivamente nelle sue realtà sociali, prevalentemente rivierasche, votate al termalismo e al turismo, cosa pensa dopo aver trascorso 4 giorni a Panza? Forio e la sua frazione Panza cosa hanno in comune?
La risposta potrebbe essere netta e decisa : niente!
Forio in riva al mare, Panza in alto a mezza costa tradizionalmente, i Foriani naviganti, pescatori, operatori nelle attività turistiche, sempre più lontani dalle tradizioni, i Panzesi sapienti vignaioli, raccolti, spesso in nutriti nuclei familiari dove ancora si conservano alcune tradizioni, le due popolazioni parlano dialetti diversi e la vita si svolge, da una parte, per molti mesi all’anno in modo frenetico per una massa di forestieri che triplicano la popolazione, viceversa, a mezza costa, in quella frazione che guarda il mare dall’alto, e girando lo sguardo a 180° gradi vede poco più in alto la cima dell’Epomeo, la vita si svolge con ritmi costanti, la dove il ritmo segna ancora le albe e i tramonti, la domenica, la piazza, la Parrocchia, e una cucina rispettosa di antiche ricette.
Il forestiero durante i quattro giorni a Panza dimentica il profumo del mare che si insinua nell’area polverosa per il traffico della costa, dimentica i rumori che di giorno e di notte documentano la vita palpitante e gioiosa di un centro turistico, lentamente comincia a gustare area permeata di profumi desueti, profumo di piante e di verde, di terra e di mosto, e solo il saluto di paesani sconosciuti rompe un silenzio che caratterizza una vita operosa, ma che non fa rumore.
De Maggi un forestiero a Panza
Info: ischia2002@hotmail.com HOME Bando 4° Concorso di Poesia
Ultimo aggiornamento 11 ottobre 2005